Editore musicale italiano. Fu l'inventore del sistema che consente di stampare
la musica mediante caratteri mobili. Alla corte di Urbino, culturalmente assai
raffinata, poté vedere i primi esemplari d'arte tipografica a caratteri
mobili, provenienti dalla Germania, e con l'aiuto del duca Guidobaldo I si
dedicò con passione allo studio della stampa. Per perfezionarsi si
trasferì in seguito a Venezia, ove nel 1498 la signoria della
città gli concesse il privilegio ventennale di stampare volumi di musica.
Seguendo il sistema tedesco, pubblicò nel 1501 il primo volume di musica
a stampa:
Harmonice Musices Odhecaton, una raccolta di canzoni di maestri
franco-fiamminghi. Pubblicò in seguito a Venezia più di 60 volumi
di musica vocale, sacra e profana, nonché quattro libri di intavolature
per liuto (1507-09). Nel 1511, a causa della guerra della Lega di Cambrai,
abbandonò Venezia e tornò a Fossombrone, dove partecipò al
Governo della città, fondando inoltre una nuova tipografia la cui
attività, estesa anche al campo letterario, non raggiunse peraltro la
perfezione delle pubblicazioni precedenti. A Fossombrone aprì anche una
cartiera (1520), ma a causa della sua attività politica perdette i favori
del papa Leone X, che gli tolse il privilegio di stampa per le intavolature
d'organo, concedendolo ad Antico da Montona. Le edizioni di
P. furono
sempre in fascicoli separati; egli non stampò mai volumi di partiture,
che apparvero solo più tardi, nel 1577, ad opera di Angelo Gardano
(Fossombrone, Pesaro 1466 - Venezia 1539).